Crystal Waters

Posted in Comunità intenzionali ed ecovillaggi

Crystal Waters è un ecovillaggio a nord di Brisbane, in Australia, fondato nel 1987.  A meno di dieci anni dalla sua fondazione riceve il riconoscimento del World Habitat Award per il lavoro pionieristico effettuato in campo ambientale.
Si tratta infatti di un esperimento comunitario -nato nell’ambito di un progetto di sviluppo ecologico approvato dalle autorità- imperniato sulla permacultura, utilizzata per rilanciare l’occupazione in un’area a forte tasso di emigrazione.
L’area di Crystal Waters include circa 239 ettari di terreno, un quinto dei quali suddivisi in 83 lotti privati ed in un’area riservata ai visitatori.
Il restante 80% -le terre migliori- è di proprietà comune e comprende alcuni piccoli laghi, aree per agricoltura e orticoltura (che i residenti possono prendere in affitto per un prezzo modesto), foreste ed ampi spazi non abitati.
Tale area è amministrata dal Comitato dell’Ente Giuridico con l’ausilio di managers esterni part-time.
Al momento sono oltre 200 i residenti stabili a Crystal Waters ed altre persone che simpatizzano con il progetto si sono trasferite nella vicina cittadina di Melany .
È questa una dinamica che ho riscontrato in altre comunità.
Molti simpatizzanti di Findhorn, ad esempio, avendo deciso di non vivere nell’ambito stretto dell’ecovillaggio, vivono nella vicina Forres o in altri centri limitrofi, contribuendo a comporre la Findhorn Community.
Lo stesso ho notato ad Auroville con la vicina Pondhicherry e anche Damanhur e gli elfi hanno simpatizzanti che vivono nelle vicinanze.
Potremmo dunque parlare, in questi casi, di figure di “comunitari part-time” che considerano la scelta comunitaria troppo totalizzante, privilegiando un coinvolgimento più leggero.
Torniamo, ora, a Crystal Waters.
Per ovviare ai rischi presentati dall’isolamento (la cittadina più vicina è a circa 25 minuti di macchina), i residenti si danno da fare in molti modi, organizzando feste, pranzi comuni, concerti, gite ecc.
Ha un ruolo particolarmente aggregante il “café” dell’ecovillaggio, spesse volte centro propulsore di iniziative di vario genere in ambito comunitario.
Non mancano clubs, gruppi di meditazione, gruppi per sole donne o di gioco per bambini, cinema, un mercatino il sabato ed altro ancora.

 

Una decisa propensione ecologica

A Crystal Waters si vive in un contesto di eco-sistema produttivo che ha la stabilità, la diversità e la flessibilità degli ecosistemi naturali.
Il principio di riferimento è: massimo di osservazione e minimo di interferenza.
Sono stati individuati alcuni bisogni fondamentali a cui dare risposta: acqua, aria, cibo pulito, espressione spirituale, integrazione sociale, lavoro che abbia un senso, giochi sicuri, adeguata abitazione.
I residenti di Crystal Waters vivono oggi in profonda armonia con il loro ambiente.
Sono in grado ormai di “leggere” il tempo atmosferico, conoscere le abitudini riproduttive di alcuni animali, prevedere l’arrivo di uccelli migratori ed i cambiamenti nella direzione del vento. Forti di queste competenze, possono pianificare meglio la semina, la progettazione degli appezzamenti, l’uso dell’acqua ed anche alcuni aspetti della vita sociale.
La legna da ardere è prodotta integralmente in loco, dove viene anche lavorato il legname da utilizzarsi per le costruzioni comuni.
Molti residenti -tra i quali non mancano artisti e artigiani di talento, carpentieri, eco-costruttori e terapeuti “non convenzionali”- coltivano fiori o allevano animali, ma non sono ben accetti cani e gatti, per tutelare l’incolumità della fauna selvatica.
Un po’ in contraddizione con questa decisa propensione ecologica è il ricorso forzato dei residenti, in assenza di un adeguato trasporto pubblico, ad automobili e motociclette per spostarsi sul territorio.
Questa contraddizione è presente, come abbiamo visto, anche ad Auroville mentre si sta affrontando a Damanhur, sulle cui orme vuole muoversi anche Crystal Waters.
L’ecovillaggio è senz’altro più aderente alla propria propensione ecologica sul fronte dell’ecologia domestica.
Alcune abitazioni sono completamente autonome e dipendono in gran parte dal sole per i loro bisogni energetici, altre sono connesse al sistema elettrico centrale pur disponendo di proprie risorse alternative ed altre ancora usano un sistema di pannelli solari in rete, dando o prendendo energia a seconda della disponibilità e del consumo.
Grande importanza viene conferita, a Crystal Waters, all’educazione (sono attivi diversi programmi educativi per bambini ed adulti) ed alla consulenza per progetti eco-compatibili.
Vi si organizzano, inoltre, vendite per corrispondenza di prodotti della permacultura, libri e ortaggi biologici, ritiri di vario genere, corsi per permacultura e progettazione di eco-villaggi.
L’EcoCentre, costruito nel 2001, ospita corsi legati alla sostenibilità che, nel tempo, stanno decisamente migliorando riguardo a professionalità e comforts.
Può essere interessante segnalare che gli insegnamenti ecologici vengono impartiti in una costruzione che è, a sua volta, integralmente ecologica -dove l’acqua è raccolta, i rifiuti riciclati e l’energia autoprodotta; dove è fresco d’estate e caldo d’inverno- e che dunque rappresenta la realizzazione pratica e tangibile di quanto viene esposto in teoria.
Oggi Crystal Waters, uno dei primi eco-villaggi costruiti con i principi della permacultura, sta passando da uno stadio pionieristico ad un insediamento umano in grado di rispondere a un numero crescente di bisogni umani, sociali, spirituali, economici e formativi e sta instaurando rapporti sempre più cooperativi con il vicinato.
Ospita diverse attività commerciali ed organizzazioni, ad esempio: il Global Eco-village Network Oceania/Asia Inc, EcoLogical Solutions Ltd, Green Harvest e Crystal Waters Co-operative.
I visitatori sono generalmente ben accetti. Possono fruire di un’area attrezzata, di visite guidate e corsi, oltre a poter partecipare a molte attività comuni.
In chiusura può essere interessante segnalare che questo ecovillaggio ha riscosso buoni elogi del celebre fisico Fritjof Capra (che ho avuto l’onore di intervistare nel maggio 2005), più volte ospite sul suo territorio.

 

Crystal Waters: un villaggio di permacultura  
Crystal Waters Community Co-operative Ltd. Crystal Waters Permaculture Village
65 Kilcoy Lane Conondale, Qld, 4552, Australia
            +61 7 54944620      
Fax:+61 7 54944653
http://www.crystalwaters.org.au/
cwcoop@ozemail.com.au
cwcoop@malenynet.com

 

Per approfondire il fenomeno comunitario

 

Quindici anni di studi — in biblioteca e sul campo — sul vivere insieme.
Il quarto di una fortunata serie di testi sull’universo comunitario, ogni giorno più multiforme. Un excursus che, dalle prime comunità essene, giunge alle contemporanee esperienze di cohousing tentando di non trascurare nessuno: esponenti radicali della riforma protestante, socialisti utopisti, anarchici, hippies, kibbutzniks, ecologisti più o meno profondi, new-agers, cristiani eterodossi, musulmani pacifisti e altro ancora.
Una mappatura ragionata — su scala italiana, europea e mondiale — di gruppi di persone che abbiano deciso di condividere, in vario modo, princìpi, ambienti, beni di vario genere e denaro, di comunità sperimentali — spesso ecologiste — dove si sondino le suggestive sfide di uno spazio vitale comune.

 

Manuel Olivares, sociologo di formazione, vive e lavora tra Londra e l’Asia.
Esordisce nel mondo editoriale, nel 2002, con il saggio Vegetariani come, dove, perchè (Malatempora Ed). Negli anni successivi pubblicherà: Comuni, comunità ed ecovillaggi in Italia (2003) e Comuni, comunità, ecovillaggi in Italia, in Europa, nel mondo (2007).
Nel 2010 fonda l’editrice Viverealtrimenti, per esordire con Un giardino dell’Eden, il suo primo testo di fiction e Comuni, comunità, ecovillaggi.
Seguiranno altre pubblicazioni, in italiano e in inglese, l’ultima e di successo è: Gesù in India?, sui possibili anni indiani di Gesù.

 

Leggine l’introduzione

 

Prezzo di copertina: 16.5 euro

 

Disponibile anche in formato Kindle