Che passo: cammini di pace, sentieri di grazia

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L’associazione “Che passo! Cammino di pace, sentieri di grazia”, nata nel marzo 2010 come associazione di promozione sociale, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Ha come scopo principale la ricerca e la promozione del benessere psico-fisico, emotivo, culturale e spirituale della persona e del suo ambiente. Intende studiare e progettare la costituzione di un insediamento duraturo di uomini, animali e piante  le cui forze vitali si completano a vicenda e dove le relazioni si basano sulla fiducia, la cooperazione e il supporto mutuale.
L’associazione Che Passo! definisce nel suo statuto come scopo principale quello di riunire persone che vogliono sperimentare modelli sociali ed economici, e stili di vita consapevoli e sostenibili ispirati ai principi della permacultura, della sostenibilità, della “transizione” e della convivialità.

 

I soci fondatori di Che Passo! 

 

Michela

Originaria di Sant’Ilario d’Enza, provincia di Reggio Emilia dove è nata nell’ottobre del 1969, ha studiato scienze politiche con indirizzo politico-internazionale e si è occupata di cooperazione internazionale lavorando in  est Europa per conto di ONG italiane. Successivamente come progettista e coordinatrice ha collaborato con associazioni ed enti di formazione professionale dedicate all’inserimento socio-lavorativo di persone svantaggiate. Dal marzo 2010 si è trasferita a Candeggio con Roberto dove ha fondato l’associazione Che Passo!
Interessi: tutto ciò che ha a che fare con la crescita personale attraverso le relazioni umane e la ricerca spirituale.

 

Roberto

Nato a Palermo nel maggio 1974, a partire dai 21 anni ha deciso di vivere lontano dalla Sicilia, tra Roma, Milano, Belgio, Reggio Emilia. In particolare a Roma ha ultimato gli studi universitari in scienza delle comunicazioni e ha consolidato le esperienze lavorative nel campo dell’editoria e della produzione audiovisiva, con particolare attenzione ai documentari storico, sociali e d’arte.
Nel 2008 a seguito di un crescente interesse verso i temi dell’agricoltura naturale, del bioregionalismo e di una scelta di vita sostenibile, ha iniziato il percorso di progettazione in Permacultura presso la Cascina Santa Brera  a Milano e da allora è membro attivo dell’Accademia Italiana di Permacultura.
Interessi: documentare e raccontare le esperienze permaculturali, agevolare la comunicazione tra realtà impegnate in progetti di solidarietà sociale, finanza critica, decrescita.

Michela e Roberto si sono conosciuti nel 2007 condividendo da subito il desiderio di uno stile di vita, meno legato ai consumi e ai ritmi “imposti” dalla routine lavorativa e più attento all’apprendimento graduale di pratiche di auto produzione e crescita personale, condividendo tempi di vita e di lavoro con altre persone. Dopo un paio d’anni dedicati alla “ricerca” di luoghi e persone già coinvolti in progetti di formazione di ecovillaggi che hanno dato prova delle difficoltà esecutive in tal senso (ma anche questo fa parte dell’esperienza), nell’aprile 2010 hanno scelto di andare a vivere a Candeggio, una località in Umbria a 14 km da Città di Castello (PG), con l’obiettivo di intraprendere un percorso sperimentale aperto all’incontro, alla convivialità e allo scambio di pratiche e conoscenze. Per agevolare e incoraggiare questo percorso hanno dato vita all’associazione Che Passo!

CHE PASSO! Perché siamo in cammino e ci vorremmo rimanere sempre, incoraggiati anche da chi cammina insieme a noi; ma “che passo” inteso con “quale passo fare” perché fermarsi, sentire, osservare, pensare è sempre buona cosa prima di agire.
Cammino di pace: visto che ci troviamo in Umbria, sul cammino di Francesco e questo ci sostiene molto nel porre molta attenzione alla “pace” come ideale e realtà di vita: pace ora, adesso, prima di tutto DENTRO di noi e dunque, anche FUORI , in ciò che incontriamo nel nostro cammino, tutto quello che è unità, armonia, scambio, e non divisione, visioni dualistiche, giudizio.
Sentieri di grazia: per ognuno di noi c’è un cammino, un percorso che è solo nostro, che però si incrocia con quello degli altri, a volte per poco  tempo, altre più a lungo. La sfida è quella di riconoscere con consapevolezza il proprio cammino di pace e quello degli altri e rimanere aperti per percorrere assieme NUOVI SENTIERI verso la piena scoperta del nostro essere, in armonia con la natura, la sacralità della vita, il Divino che l’ha creata.

La prima azione dell’associazione Che Passo! è stata quello di prendere in affitto una casa colonica strutturata su due piani di circa 300 mq che si presta ad accogliere il primo nucleo di persone che vorranno intraprendere un percorso di vita comunitaria.
La casa è situata a circa 650 metri di altitudine  nella valle tra il Carpino e il Soara con un passato dedito all’agricoltura e che  merita di essere riscoperta e valorizzata.
Al momento lo spazio esterno di cui si dispone è di circa 4000 mq sufficienti ad iniziare le prime pratiche orto-frutticole e animali, e sperimentarsi in azioni di risparmio energetico e/o reimpiego ottimale delle risorse naturali.
Inoltre, questa dimora si trova nel cammino di Francesco, un pellegrinaggio internazionale che  offre tante occasioni di incontro umano e spirituale e di stimolo per i percorsi che si vogliono intraprendere.

L’associazione ha indicato nel proprio statuto tante attività per perseguire gli scopi sovraindicati, ed attualmente si sta sperimentando in:

-esperienze di convivenza e di condivisione con chi è interessato a questo tipo di scelta,
-accogliere i pellegrini del cammino di Francesco,
-intraprendere forme di collaborazione con altri soggetti operanti nel territorio per maturare insieme una rete di scambio solidale,
-praticare forme di scambio non monetario,
-graduale riduzione dei consumi attraverso l’utilizzo di ciò che l’ambiente ci mette a disposizione,
-vivere una dimensione di maggiore “unità” possibile tra tempi “di vita”, “di lavoro”, “di relazioni umane ed affettive”,
-imparare pratiche di autoproduzione di alimenti, utensili ed insediamenti,
-approfondire e ampliare la nostra esperienza sensoriale con la natura e gli elementi, acqua, terra, aria, fuoco,
-esprimere la nostra creatività nella vita quotidiana,
-costruzioni un centro di studio ed un archivio multimediale per promuovere e far conoscere le pratiche della sostenibilità e della permacultura,
-incentivare e promuovere spazi e percorsi di economia solidale, etica e sostenibile,
-crescere assieme amandoci nella verità del nostro essere.

 

 Località Candeggio 1/B – 06012 Città di Castello (PG)
Tel 075.8526282
E Mail
info@chepasso.org
Gruppo Facebook di Che Passo 
 
 

Per approfondire

 

Quindici anni di studi — in biblioteca e sul campo — sul vivere insieme.
Il quarto di una fortunata serie di testi sull’universo comunitario, ogni giorno più multiforme. Un excursus che, dalle prime comunità essene, giunge alle contemporanee esperienze di cohousing tentando di non trascurare nessuno: esponenti radicali della riforma protestante, socialisti utopisti, anarchici, hippies, kibbutzniks, ecologisti più o meno profondi, new-agers, cristiani eterodossi, musulmani pacifisti e altro ancora.
Una mappatura ragionata — su scala italiana, europea e mondiale — di gruppi di persone che abbiano deciso di condividere, in vario modo, princìpi, ambienti, beni di vario genere e denaro, di comunità sperimentali — spesso ecologiste — dove si sondino le suggestive sfide di uno spazio vitale comune.

 

Manuel Olivares, sociologo di formazione, vive e lavora tra Londra e l’Asia.
Esordisce nel mondo editoriale, nel 2002, con il saggio Vegetariani come, dove, perchè (Malatempora Ed). Negli anni successivi pubblicherà: Comuni, comunità ed ecovillaggi in Italia (2003) e Comuni, comunità, ecovillaggi in Italia, in Europa, nel mondo (2007).
Nel 2010 fonda l’editrice Viverealtrimenti, per esordire con Un giardino dell’Eden, il suo primo testo di fiction e Comuni, comunità, ecovillaggi.
Seguiranno altre pubblicazioni, in italiano e in inglese, l’ultima e di successo è: Gesù in India?, sui possibili anni indiani di Gesù.

 

Leggine l’introduzione

 

Prezzo di copertina: 16.5 euro

 

Disponibile anche in formato Kindle